Persistenze

Alcuni dei film che vedo lasciano momenti della loro storia dentro di me. Questi momenti sono immagini e parole che rimangono, e non sai sempre chiaramente perché, nella tua mente. Non tutti i film, naturalmente. Dipende dal momento, e forse se avessi visto quel film anche il giorno dopo, quella frase, immagine, movimento, non sarebbero rimasti nella tua mente annodati come una laccio che non riesci più a sciogliere. Non dipende dalla bellezza del film, o dalla profondità della scena, o della frase. E’ che, semplicemente, si incontrano due mondi, il mio e quello del film, che generano un’attenzione. Una persistenza.

Proprio la Persistenza retinica è il fenomeno che permette al cervello di vivere l’illusione del movimento data dal susseguirsi dei fotogrammi. Ed è una teoria che adoro, perché credo che rispecchi la vita: quello che ti rimane dentro, genera il movimento della vita, la sua evoluzione. La sua evoluzione, per te.

Ad ogni modo, a me parecchi film hanno lasciato un pezzettino di loro dentro di me, ed ogni tanto vorrei condividerlo con chi capiterà su questo mio blog. Perché è il senso di ogni blog. La condivisione.

Oggi ho ricordato questo:

E’ così che si diventa grandi amico, con le palle appese a un filo.