un viso (s)conosciuto

“Un caffè lungo per favore”.

“In arrivo!”

Notai un’espressione di disgusto sul volto dell’anziano signore accanto a me, seduto su un lungo sgabello scuro. Aveva una cicatrice sull’occhio destro.

“Torno a casa dopo un anno in America, e mi sono abituato al loro caffè. Lo so, è disgustoso. Ma ci si abitua a tutto.”

L’uomo mi guardò. Poi parlò con voce sicura ma rovinata dagli anni: “Non durerà a lungo”. D’improvviso un uomo incappucciato irruppe, si fece consegnare l’incasso, e fuggì. Scappando mi colpì con la pistola sul sopracciglio destro. Crollai sullo sgabello accanto a me. Era vuoto.

© Andrea Orlando – Tutti i diritti riservati